Il più amato dai surfisti di tutto il mondo, con una dolcezza che seppur marcata non arriva mai all’eccesso.E se uno non ha voglia di dolcezza non beve rum. La speziatura non è invadente come in altri rum ed è anzi molto equilibrata. La verità è che ho cominciato ad apprezzare il Sailor Jerry anch’io. Oltre al blend di rum caraibici, nella miscela c’è anche vaniglia, zenzero, cannella, chiodi di garofano e un’infusione di lime. Inoltre, in bocca si sente anche la cera d’api, come in alcuni malti di Scozia. Sailor Jerry è stato uno dei più famosi tatuatori del secolo scorso. Ha vissuto buona parte della vita sulle navi, e di base stava alle hawaii. Rapidamente il suo stile di tatuaggio, sempre di carattere marinaresco, diventò imitatissimo: è considerato il tattoo artist più importante di tutti i tempi. E sulla fascinosa bottiglia del Sailor Jerry c’è una delle sue amabili pinup che suona l’ukulele. Il tatuatore era anche musicista e conduttore radiofonico, e pare scrivesse lettere memorabili. Inoltre, avrebbe lasciato la ricetta del suo rum personale, che poi è stata acquistata dalla Wiliam Grant & sons per realizzare il rum.
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